Si sono sentiti criticati dal vescovo Giampaolo Crepaldi e dal parroco di San Giusto. E ora reagiscono: gli otto preti sottoscrittori della Lettera di Natale, quella che ha provocato la soppressione della rubrica delle lettere sul settimanale diocesano Vita Nuova, ora scrivono: "Apparteniamo alla chiesa per i poveri, non a quella del potere"